La cultura del bere bene è si sta diffondendo rapidamente, fortunatamente.
Gli imprenditori del settore, almeno quelli più sensibili, stanno percorrendo questa strada.
Finalmente abbiamo anche a Salerno ristoranti che hanno carte dei vini complete e ben articolate, a ruota lo stanno facendo anche le pizzerie e soprattutto nascono piccoli angoli di piacere, con soluzioni più semplici e accessibili, dove il vino è padrone assoluto della scena.
Dal centro storico al porto, fino alla zona orientale, ogni quartiere ha la sua piccola enoteca o wine bar, dove poter degustare vino, prima che ogni altra cosa. Da Vicolo Portanova, sulla sinistra, salendo dal mare, si apre una strada verso il cuore del centro storico, vicolo Masuccio Salernitano.
In pochi anni è diventato il più frequentato da avventori locali e stranieri.
Tante trattorie, wine bar, ristoranti, pizzerie: un locale unico a cielo aperto, dove i tavoli e le sedie di uno si alternano, spesso confondendosi, con quello dell’altro. Da pochi giorni , c’è una nuova insegna, interessantissima, sopratutto per gli appassionati “beoni”: Uve Nude.
Un piccolo locale che è un gioiellino.
Un caveau. Bottiglie ovunque, numerate, per dare anche l’idea della quantità della proposta.
Semplice, di gran gusto, funzionale. Offerta food a supporto, basata sulla alta qualità della materia prima, senza trasformazione.
In sala, per “carenza di personale”, come dice lui, uno degli imprenditori più attento ed attivi della città: avete presente Umi? La crestarella? Format sempre innovativi, soluzioni intelligenti e pratiche dove le uniche costanti sono la professionalità ed il vino, con priorità assoluta alla seconda.
Fiorenzo Benvenuto e Gerardo Ferrari hanno messo a segno un altro colpo. Il locale è cucito su misura per chi ama bere, lo story telling è tutto qui.
Felice per loro, felice per il Vicolo, per Salerno, ma sopratutto per me: un altro parco giochi interessante per me.
Tutto il meglio a Uve Nude
