Lui Era appena 18enne quando lo incontra e si innamorano.

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Ho incontarto Vincenza Cuomo, la moglie, unica compagna di vita.
Le ho chiesto in prestito i ricordi, per raccontarlo a chi non lo conosceva.  

Carminuccio week - Rosaria Sica e Vincenza Cuomo

Lui lavorava al ristorante il Torrione, famosissimo in quegli anni tra i notabili Salernitani.


In cucina c’era Carlino, uno chef Napoletano di grande esperienza.
Carmine aveva lavorato come aiuto al Giardiniello, quello di Via Papio, dava una mano in cucina: tagliava la mozzarella, preparava il pomodoro. 
Poi a Pastena al “fuosso”, dove passa ufficialemente al forno.
Il mestiere lo ha imparato “rubandolo”con gli occhi, cosi come si faceva una volta.
Allora, come ora, impararne uno, era fortuna.
I pizzaioli, quelli bravi, erano davvero pochi e richiestissimi e quando il lavoro in città dimunuiva si andava fuori a fare “le stagioni”. In seguito era stato a Reggio Emilia, Milano, Brescia, ma la Sicilia è stata la terra che per prima, ne ha riconosciuto la bravura.
Quando ci andava, la voce si spargeva subito nei paesi vicini: è arrivato Nenè, il pizzaiolo da Salerno! E via il pienone tutte le sere.
Ha sempre fatto la fortuna dei luoghi in cui ha lavorato.
Si sposano nel 1980 e dopo un’ultima stagione in Trinacria, tornano definitivamente  a Salerno.
A Mariconda c’era un’attività che si vendeva, “zi’ Alfredo”, ma serviva la licenza.
L’uomo intelligente, si mette a studiare e la ottiene.
“Zi’ Alfredo”, fu felicissimo di cederla proprio a lui, perchè aveva capito che era spinto dalla passione.
In 40 anni la pizzeria è stata tappa obbilgata di tutti gli appassionati.
Ha formato ed avviato al lavoro decine e decine di pizzaioli. 
L’ultimo, quello che ha poi preso in mano le redini con la (moglie) figlia, è stato suo genero Vincenzo.
Lo splendido palazzotto liberty, nella cui veranda c’era la pizzeria, sarà ristrutturato e temporaneamente (un paio di anni salvo imprevisti) si sono trasferiti alle spalle dello stadio Arechi, in una nuova struttura da poco edificata.

Carmine dall’anno scorso non è più tra noi. 
Era doveroso fare qualcosa per ricordarlo.
Nel nostro piccolo, un primo passo, questo.
Ciao Nenè

DA SALERNO A NEW YORK LA CARMINUCCIO È IL NUOVO MUST HAVE DEL MONDO PIZZAPREMIATE AL CRÜB SEA FRONT DI SALERNO LE 30 PIZZERIE CHE HANNO IN CARTA LA PIZZA IDEATA DA CARMINE DONADIO

“Come può un salernitano non avere la Carminuccio in carta”, “chi fa la storia merita di essere ricordato” sono due delle frasi pronunciate ieri sera (lunedì 17 luglio) dai pizzaioli presenti al Crüb Sea Front di Salerno per il Carminuccio Week, l’evento organizzato per ricordare Carmine Donadio, il decano dei pizzaioli salernitani, che ha inventato l’unica pizza moderna sinora capace di competere a livello popolare con le regine margherita e marinara, la Carminuccio.

A dimostrarlo sono stati proprio i trenta pizzaioli che hanno messo in carta la pizza fatta con pomodoro, preferibilmente San Marzano, formaggio, pancetta tagliata a cubetti e tanto basilico. È stato interessante scoprire come ogni scelta è nata da un aneddoto: dal legame affettivo per essere cresciuto alla scuola di Carmine al desiderio di mostrare l’identità salernitana lontano dalla città. Come ad esempio ha raccontato in diretta streaming Ciro Casella che a New York ha quattro locali, diventati il simbolo della pizza e di San Matteo, o come ricordato dal giovane Angelo Amato, originario di Felitto, che nella sua pizzeria in provincia di Novara ha scelto di avere in menù la Carminuccio sfidando anche l’iniziale reticenza dei clienti piemontesi.
Con la prima edizione del Carminuccio Week è nata una spontanea mappa della pizza made in Salerno che parte dalla città, si estende in provincia, supera i confini regionali e va oltre continente. Da ieri sera si è creata anche una prima naturale Carminuccio Community che conta al suo interno le pizzerie Alchimia, Don Antonio 1970 di Fabio Di Giovanni, ‘E Quatt Vi, EVO, Fatte Na Pizza, Funiculì, Giagiù, Gibù Pizzeria, In Grammi, Lazzariello, L’Oro in Bocca, Pizza Mania, Pizzaportafoglio, Quadra, Resilienza, Salerosa e Signora Pummarulè a Salerno. In provincia ci sono Addò Ciaccio a Mercato San Severino; Cotto a Legna a Penta; Die Gustibus a Baronissi; Kekudos a Cava de’ Tirreni; La Svolta Drink & Food a Sala Consilina; Lievita a Pontecagnano Faiano; Malapizza a Cava de’ Tirreni; Pulecenella a Battipaglia; Rody da Carmine a Sarno; Tutu Pizza a Montecorvino Pugliano; Vatillium a Capaccio Paestum. A rappresentare la Toscana c’è Affamato, a Serravalle Sesia; la Lombardia è presente con Confine, Pizza e Cantina a Milano mentre a New York c’è la pizzeria San Matteo.

Carminuccio week Angelo Amato (AFFAMATO)
Carminuccio week -
Carminuccio week - Vincenza Cuomo e Fabio Di Giovanni (Don Antonio)
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Presenti ieri sera anche la moglie di Carminuccio, Vincenza Cuomo; le figlie, Mariarosaria e Diamante, e il genero, Enzo D’Antonio. È lui che oggi porta avanti la scuola del far pizza di Carminuccio a Mariconda. A condurre l’evento, la giornalista Maria Rosaria Sica.

Carminuccio week - Rosaria Sica, Maria e Diamante Donadio
Carminuccio week - Rosaria Sica e Vincenza Cuomo


Per l’occasione il sito del giornalista Luciano Pignataro ha pubblicato un opuscolo con gli scritti dell’ex senatore Andrea De Simone, all’epoca assiduo frequentatore del quartiere Mariconda, e di Francesco Costantino. Completa la pubblicazione l’elenco delle 30 pizzerie che hanno in carta la pizza Carminuccio. Il sito LucianoPignataroWineblog inoltre fino al 22 luglio promuove la settimana dedicata alla Carminuccio, nel corso della quale le pizzerie aderenti propongono la pizza di Carmine Donadio ad un prezzo speciale per favorirne la conoscenza alle giovani generazioni e ai turisti presenti in questi giorni in città.

L’iniziativa è sostenuta da Acquapazza Gourmet, Famiglia Pagano, La Tramontina, Mulino Caputo e Nobile Pomodori. Grafica, Viviana Saponiero. Redazione: Carmen Autuori, Ciccio Costantino

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