Il racconto dell’Agro Nocerino a tavola: Casa del nonno 13

0
1791
Casa del nonno 13

Chi trova un amico trova un tesoro.

Gioacchino Attianese e Francesco Palumbo si sono trovati e se continuano così, l’uno farà la fortuna dell’altro.
Trovare un profilo professionale così serio, dedito al lavoro con un concetto di abnegazione così marcato è una fortuna che va salvaguardata e protetta. Trovare un imprenditore così lungimirante, con i piedi ben saldi a terra, concreto e pragmatico, che ha fiducia e dà spazio è un’occasione unica per chi ha voglia di fare. Casa del Nonno 13 riparte da dove aveva mosso i primi passi: la Tradizione.
Quella con in maiuscolo, nell’accezione più bella: Terra, tanta terra! Dall’agro Nocerino senza limiti nè confini.
Il locale era bello, lo è ancora di più. Arricchito da bellissime ceramiche, ha spazi conviviali confortevoli con più soluzioni, dalla cena romantica alle occasioni più goliardiche. C’è anche uno spazio esterno, nella bella corte rurale, che ancor di più caratterizza l’anima contadina del luogo. La cucina ha una marcata attenzione al territorio, anche se non disdegna qualche classico internazionale.
L’identità è chiara e riflette le stagionalità. Per non trarre in inganno è bene dire che questa narrazione è datata marzo 2023.
La cena:
Entrata a piedi uniti con la “A Carcioffola”.
L’aria dell’agro, che nelle consegne che l’inverno lascia alla primavera, affumica le strade, ne profuma le case.
Carciofo arrostito ripieno con pane raffermo, lardo e salsiccia. E’ ammor !

Casa del nonno 13
Casa del nonno 13

Minestra maritata.Alleggerita, sgrassata ma con grande gusto.

Casa del nonno 13

Fave, Pancetta e Pecorino
Bottone ripieno di pecorino, sfumature di fave e Guanciale
Piatto di grande carattere. Succulento, saporito, godereccio.

Casa del nonno 13

Spaghettone Vicidomini alla colatura con tarallo alle mandorle e pepe.Qui la sala di prende la scena.
Il bravissimo Alessandro Pecoraro, maitre e sommelier, completa e serve il piatto a tavola.Effetto wow.
Il sapore c’è, anche se come gusto personale, adoro un’altro tipo di colatura, con un umami più marcato, ma il piatto è ben fatto.

Casa del nonno 13

Pasta e fasul arruscata, credo possa bastare un pensiero: posso averne un altro piatto?


Agnello laticauda al forno con patate. Qui c’è il trucco: prima di completare la cottura al forno, si fa un bel passaggio sulla brace e quel fumo gli conferisce un aroma magnifico.

Casa del nonno 13

Importante la carta dei formaggi, più internazionale, meno radicata sul territorio , ma indiscutibilmente all’altezza, considerando anche la completezza e complessità della cantina.Un buon formaggio è anche l’occasione per aprire un’altra bottiglia, magari che parla francese.
E’sempre il dssert che preferisco.

Casa del nonno 13

I miei commensali hanno gradito anche il dolce, io mi limito solo a ricordarli in modo didascalico:
cannolo di sfoglia ripieno di crema di grano e gelato alla ricotta di bufala e fior d’arancio
Splendida compagnia, gran bella cena e ottima bevuta con una linea longitudinale che dalla regione dello Champagne, attraversa il Piemonte, quello meno consueto, dove il nebbiolo lo chiamano Spanna. Più robusto, ma altrettanto elegante, grande longevità, nulla da invidiare a Barolo e Barbaresco. Si arriva in Irpinia, anche per omaggiare la brand manager di Avellino Barbara Politi, con la conferma della classe di un Taurasi, quello di Tenuta Scuotto, nella versione 2017.

casa del nonno 13

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here