Civitella è famosa per essere stato l’ultimo baluardo dei Borboni a cedere all’esercito Sabaudo, nonostante l’Unità d’Italia fosse stata già proclamata da 3 giorni. Questo è il racconto dei libri di storia ma è sopratutto espressione caratteriale di un popolo, di una cultura, che non vuole mai arrendersi alle difficoltà. Tra terremoto, post ricostruzione e coviD , queste aree hanno subito grosse ripercussioni economiche, ma la forza e la tenacia non è mai venuta meno, a nessuno.
Simbolo della resilienza delle genti di questi luoghi è Daniele Zunica, albergatore e ristoratore. Lui è rimasto, non è andato via. Ha contribuito, per la sua parte, nel processo di ricostruzione, sopratutto quella morale, dei cittadini, che hanno sempre bisogno di esempi virtuosi, per trovare la forza di risollevarsi. Un uomo semplice, profondamente empatico, con un profondo senso della famiglia. Dopo pochi minuti che ci parli, ti sembra di conoscerlo da sempre. Non ha paura di porsi sinceramente. Mostra le fragilità. Il suo racconto è vero. Pian piano però, esce fuori l’uomo forte, determinato, quello che trasforma difficoltà in opportunità. Volge quasi al termine una stagione straordinaria che invece aveva premesse diverse. La delusione di aver perso una figura nella quale aveva posto fiducia, che vedeva come erede naturale del suo lavoro, che lasciava presagire momenti bui, lascia spazio subito alla soddisfazione di averne trovato uno ancora più valido, con più entusiasmo, che alla voglia di protagonismo antepone il rispetto del ruolo.
Frederik Lasso – di origine Slovacca ma ormai abruzzese a tutti gli effetti, è il nuovo executive chef al ristorante Zunica 1880. La sua cucina è un racconto, inevitabilmente condizionato dalle sue radici, dalla sua storia personale, dal suo percorso accademico prima e professionale poi. Studi e lavoro con Niko Romito gli hanno trasferito conoscenza e tecnica, il lavoro con Daniele, invece gli sta restituendo passione e sensibilità, quell’umanità necessaria per comunicare, indirettamente, con gli ospiti, quella che fa la differenza in ogni portata. Tra Feederik e Daniele c’è una chimica particolare, l’affetto quasi filiale, di un giovane verso un maestro, un padre putativo.
Il ristorante gourmet ha carattere montano, con il caldo del legno che riscalda il cuore.
La proposta è di alto profilo, impegnativa, concettuale, ma di grande solidità. Il fuori programma del Timballo Civitellese, vale da solo il viaggio. Servizio di sala, preciso, attento, puntuale, praticamente perfetto. Civitella è un bel luogo in cui trascorrere un week end, magari romantico. L’albergo, una dimora storica, è bello e confortevole e la colazione gourmet rende ancor più piacevole il risveglio. Per chi non ci fosse stato ancora, vale la pena segnare l’indirizzo e prenotare.
Benvenuto dello chef
Cervo e Ciliegia
Champagne Le Champs Chevalier 2016 (Bonnard)
Rapa e Arachidi
Rose’ – Codice Vini – Abruzzo Spumanti Brut rosè
Pasta, paprika e pollo
Patata, maiale e pecora
Cerasuolo d’Abruzzo 2022 – Valentini
Fuori programma : Timballo Civitellese
Trota, patata e rafano
Piccione e cipolla
Le Follie 2020 Geoffrey de Nouel
Bombolone e rosa
Moscato d’Asti docg – Bricco Quaglia – La Spinetta
Piccola Pasticceria
Zunica 1880
Civitella del Tronto
Piazza Franciscus Filippi Pepe, 14
0861 91319
www.zunica1880ristorantehotel.it