Gli Alburni protagonisti di un progetto davvero fico, quello Dottato.

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Fico Dottato

Lungimiranza, visione, progettualità. Questi i punti d’incontro su cui le amministrazioni di Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte e Bellosguardo, hanno firmato un protocollo d’intesa, teso a valorizzare le produzioni di eccellenza locale. Provano a fare rete! La condivisione geografica di una montagna che si erge alle spalle, una strada, la statale, che li unisce; criticità comuni, risorse diffuse ma non valorizzate. Qui, arrivati alla maggiore età, i giovani (già pochi in ordine numerico) tendono a scappare per assenza di oppurtunità. Il paesi si spopolano: come invertire la tendenza? Il Covid ha fatto vittime, ma ha aumentato la consapevolezza, soprattutto nelle nuove generazioni, che il tempo sia la risorsa, quella più importante da valorizzare. Tempo e qualità della vita.
Lavorare dove si è cresciuti; proseguire il percorso tracciato dai padri; godere di ambienti incontaminati, dove la sostenibilità non ha bisogno di stimoli, perché è nella sua natura. Qualcuno resta, qualcuno torna. Tocca provarci!

Elio Guadagno, giovanissimo Sindaco di Ottati, è uno di quelli che è rimasto. Nella sua breve attività amministrativa ha dimostrato che la politica del fare, produce risultati per tutta la comunità. Ha le idee chiare e tanti progetti in cantiere, ma cosa importante, è capace di mettere insieme le persone, di fare rete, indipendentemente dal colore politico.

Ottati

Questi territori avrebbero tutte le caratteristiche per entrare nei percorsi turistici naturalistici e del gusto, ma di fatto ne sono esclusi. Strade Impraticabili, ma soprattutto la mancanza di un’offerta valida. Cosa fare quindi? Seguire esempi virtuosi come questi è un inizio.
Gli Alburni hanno già percorsi nelle attività CAI; da qualche anno il cliclocross ha trovato qui sede fissa per diverse gare e da poco è stato inaugurato, al rifugio Panormo, anche un parco Adventure per i più piccoli. Grotte di Castelcivita, Grotte dell’Angelo, Roscigno Vecchia (siti tutelati UNESCO), cascate dell’Auso, Chiostro Domenicano di Ottati, per escursioni e visite culturali. Pensare ad eventi, lontani dal concetto di sagra, ma con la stessa capacità di coinvolgimento, creare delle experience ed aumentare la capacità di ricettività, tutto messo in rete. Fichi e Castagne: la ricetta è semplice e la sinergia amministrativa manifestata, lascia prefigurare un futuro roseo, per tutti. Colture mediterranee: il potenziale del Fico Dottato e del Castagno, questo il tema del primo appuntamento organizzato il primo ottobre nello splendido chiostro Domenicano di cui Ottati, dopo la ristrutturazione, ha fatto sede istituzionale di ogni incontro.
Una giornata cominciata nei campi alla scoperta delle due colture, poi laboratori, degustazioni, talk e show-cooking.

Annacarla Tredici, moderatrice del convegno, ha presentato degustazioni e showcooking

Ottati
Ottati

Cultura e Coltura sono un binomio naturale per chi vuole valorizzare e non speculare. Pubblico e privato insieme.
Ai privati il compito di implementare il lavoro nei campi, di adottare tecnologie appropriate e pensare alla trasformazione dei prodotti, senza limitarsi al ruolo di conferitori per l’industria e la grande distribuzione; al pubblico il compito di tutelare, supportare, promuovere.
Il progetto prevede una serie di incontri negli altri comuni che seguiremo con attenzione e partecipazione, perché anche la comunicazione ha il suo ruolo nella narrazione del racconto.
Buon Lavoro a tutti

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