Magari perché chi a mare ci vive e ci lavora, ha una prospettiva diversa. La terraferma è il luogo sicuro, quello della casa, della famiglia, del riposo, dove ti godi i frutti di tanta fatica. E Michele de Martino, lo chef in trasferta della serata, in barca, o meglio sui pescherecci, ci andava sul serio, da ragazzo, a lavorare. La conoscenza del mare e dei suoi prodotti, è, infatti, l’essenza della sua cucina, che da qualche anno è di casa al Nobi, l’experience restaurant di Tenuta Nobile, a Pizzolano di Fisciano. Ospite, per l’occasione di Alessandro Avossa, chef “di casa”. Due modi diversi di “trattare il mare” che ben si integrano. Uno più diretto, l’altro più appassionato alle tecniche; uno essenziale, l’altro più creativo nelle combinazioni; entrambi accomunati, però, dal rispetto per la materia prima.
Il risultato è stato eccellente.
Un menu bello impegnativo con piatti aldilà degli standard, comunque già alti, nel percorso quotidiano del ristorante.
Si parte con una sfera di totano e melanzana, fritta al pane panko e accompagnata da un cremoso di provola ; a seguire il cannolo di pane farcito, con ricotta mantecata alla bottarga di tonno e maionese all’aglio
Chiamarle amouse bouche, giustifica la coscienza, convincendosi che sia un boccone solo, ma per complessità, sono ben più di quello.
Se non era sembrato abbasta lnza l’inizio, arrivano due antipasti:
Polpo in tempura di riso con spuma “alla Luciana”, foglie di capperi e polvere di olive e nere;
Tonno in olio cottura, con stracotto di cipolla e variazione di pomodoro.
Convincono entrambi, eseguiti da copione, anche se avrei apprezzato di più qualche attenzione in più alle consistenze.
I primi sono davvero notevoli. Perfetta la cottura del risotto con cremoso di patate e pecorino, ricci in emulsione e nduja: piatto intrigante con una bella spinta, boccone dopo boccone.
Fusillo e con datterino giallo in salsa, friggitelli alici e caviale di colatura. Piatto eccellente. Acidità, freschezza, sapidità: un inno alla bevuta. La chiusura salata è con il rombo arrostito, asparagi di mare e spuma al limone.
Quella dolce con una millefoglie scomposta con ganache di cioccolato e fragole.
Tanta roba!!
Tanta roba in generale, perché di queste serate, non si può abusare, ma come fuggire le tentazioni?
Complimenti ad entrambi, senza dimenticare la sala, sempre attenta e discreta.
Buona vita e tutto il meglio a voi!!
Valentinae Luca