Alburni e fiume Calore: natura e cibo sano il binomio vincente

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Castelcivita

Tra gli Alburni ed il Calore la natura regala paesaggi meravigliosi, luoghi da visitare, ma soprattutto da vivere. Il fiume traccia i confini a valle, l’Alburno, più conosciuto come Panormo con i suoi quasi 1800mt, gli copre le spalle.

fiume Calore

Gli amanti del verde, dell’entroterra, della cultura contadina, montana, in ogni modo rurale, qui possono trovare un paradiso.
Lungo il corso del fiume, più volte si possono incontrare, piccoli scorci incantevoli, dove immergersi nelle acque incontaminate e godere della frescura della vegetazione. Fino ad arrivare alle gole, a Felitto, la parte più attrezzata, ci sono diverse aree pic nic, facilmente individuabili.

Castelcivita


Le grotte di Castelcivita sono sicuramente tra i siti più visitati. Da qualche anno è possibile approcciare, se ben equipaggiati, un nuovo percorso, più lungo, con un livello di difficoltà superiore, ma accessibile anche agli amatori.

grotte di castelcivita

Ottati e Sant’Angelo a Fasanella sono gli accessi più comodi al monte, ma prima di salire in quota, nel primo comune si può approfittare per una visita al Chiostro Domenicano del 1400, appena ristrutturato, e la ancor più antica Chiesa di San Biagio, che risale ad un paio di secoli prima.

Nel secondo, la chiesa rupestre, nella grotta dell’Arcangelo che fu eretta dai Benedettini nell’XI secolo.
C’è tanta storia narrata tra i due paesi e le due comunità, a questo link https://www.cilentontheroad.it/it/borgo/136/ottati, i più curiosi, possono trovare conforto.

Andando in su, si può raggiungere il colle Civita ( 1085m. s.l.m) dove si possono osservare tratti di mura di cinta costituite da pietre di forma irregolare, tenute insieme da malte di calce, sabbia di fiume e pietrisco. Attualmente, sono nettamente leggibili il fabbricato denominato “carcere“, edificato in epoca più recente e all’interno della cinta muraria, la “chiesa di S. Maria“.

Civita Ottati

Dal versante Est, via Sant’Angelo, si arriva alla vetta all’Alburno, conosciuto anche come Panormo.
Il nome pare provenire dal latino Albus (bianco) probabilmente per il colore della pietra carsica che riveste la cima. Ritornando a valle si può concludere il giro con un tuffo nel passato, raggiungendo le rovine recenti di Roscigno Vecchia.

Roscigno vecchia

In effetti, basterebbe entrare in uno qualsiasi dei borghi che si trovano per strada, per vivere un’esperienza unica, originale. Usi e costumi, abitudini e tradizioni, fanno fatica a sopravvivere, ma ci sono dei bravi custodi, che ne preservano la memoria.
Con tutti questi giri (solo una piccola parte di cosa si possa fare) sarà importante avere dei buoni riferimenti gastronomici.

al portello Castelcivita - polpette

Vi suggerisco al Portello a Castelcivita. Salendo verso la Torre Angioina, sulla sinistra. Scoverete un’insegna all’ingresso di un appartamento al piano terra. La veduta si perde nella valle, fino a vedere il mare.Raffaele propone una buona selezione di affettati, ottime verdure,
spaziali le polpette e la parmigiana (no Fried) ma soprattutto potrete assaggiare il suo zafferano, in combinazione con la salsiccia locale, rende il carboidrato passionale.
Trattoria Al Portello – Via Mazzini, 54- Castelcivita – 3314270428


Sempre a Castelcivita, nella parte più bassa c’è Gianbattista con il suo Sapori Ritrovati Anche qui il prodotto a km 0 la fa da padrona.
Sapori Ritrovati – via Strada Provinciale – Castelcivita – 3332917465

Seguendo il fiume, verso Aquara è possibile fermarsi a Mainardi. Una tappa a Tenuta Mainardi, ne Vale la pane. I gemelli del vino Marco e Luca Serra, vi accompagneranno tra i filari e poi vi faranno degustare i loro vini, mentre papà Domenico andrà nell’orto a raccogliere ortaggi e verdure per Mamma Rocchina, che intanto vi preparerà il pranzo o la cena.
Tenuta Mainardi – Strada Mainardi, 11 – 08281897465

Tenuta Mainardi

Sempre in territorio Aquarese, una bella tavola è quella della Rosa Bianca, ma meglio chiamare per sapere se è aperta. Se c’è pretendete la “Minestra spersa” ed un bel piatto di ravioli ripieni di primo sale o di “cavati al ragù, con tanta cacioricotta grattugiata.
La Rosa Bianca – località Piano – Aquara -3663426062
Attraversando il ponte, verso Chateau San Lorenzo, un paio di indirizzi, La Taverna, una cucina semplice, tradizionale e la Stella del Calore. Qui la simpatia di Pasqualino (ereditata da Ciannina), vi accompagnerà tra Vicci e primi piatti caserecci.
La Taverna – Via Ponte Calore, 11 – Castel San Lorenzo – 3804645970

Stella del Calore – Via Ponte Calore – Castel San Lorenzo – 0828944117

Salendo verso Felitto, c’è Tenuta Tosi. Qui ho mangiato una fantastica zucchetta con pomodoro e pecorino, e delle buonissime polpette di pane.
Tenuta Tosi – Località Giurino – Felitto – 3312254797

tenuta tosi - zucchetta

Questi sono solo alcuni dei tanti posti in cui mangiare sano e buono. Il giro continuerà.
Se hai indirizzi da suggerirmi, fallo nei commenti, grazie.

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