Il ponte dell’Immacolata più dolce di sempre: “Panettone d’Artista”

Il Panettone non ha un luogo di origine certo, né sappiamo chi realmente lo abbia “inventato. Se ne comincia ad avere traccia, dalla fine del XV secolo alla corte di Ludovico il Moro, a Milano. Dall’errore di un garzone di bottega, all’intuizione di una suora, cuoca, in un convento Milanese, tante sono le leggende. Di sicuro il merito di averne elencato gli ingredienti, va riconosciuto a Cristoforo Messisbugo, il cuoco letterato, che nel trattato “Banchetti, composizioni di vivande e apparecchio generale”, descrive la ricetta di un dolce tipico della zona di Milano a base di uova, farina, burro, latte e acqua di rose, ben lievitato e di forma tonda. Ulteriore conferma della ricetta ci giunge da una nota spese del registro del Collegio Borromeo di Pavia, che per il pranzo di Natale, parla di tre libbre di burro, due di uvetta e due once di spezie, per preparare 13 pani grossi. Il termine panettone, viene citato per la prima volta nel dizionario Milanese-Italiano nel 1606, riferito ad un pane di grande dimensioni, tradizionalmente preparato nel periodo natalizio.
Il racconto potrebbe continuare all’infinito, ma tutto questo serviva come premessa, per presentare l’evento più dolce del 2023, a Salerno.
E’ difficile essere oggettivi quando si è coinvolti professionalmente nell’organizzazione, ma c’è un principio etico al quale non si deve mai rinunciare: la trasparenza.

Ecco, signore e signori, a Salerno dal 7 al 9 dicembre, presso la stazione marittima, si terra la prima edizione di “Panettone d’Artista”.
Il riferimento alla manifestazione natalizia è chiaro. L’assonanza con il brand che ha veicolato turisticamente “Salerno”, con percezione positiva in giro per tutto lo stivale, è assolutamente voluto. L’idea di utilizzare il contenitore di Luci d’Artista per eventi di qualità al suo interno, è a mio avviso, il protocollo ortodosso: pubblico e privato in un rapporto sinergico finalizzato e non in altri modi.

L’idea è di Rosario Augusto e Roberto Jannelli. 2 Professionisti stimati ed apprezzati. Augusto, cosi come il nome suggeresce, cura l’aspetto Istituzionale, burocratico. Jannelli, coltiva il bello da anni. Con gli eventi moda ha raggiunto i vertici della scala nazionale. A lui il compito più impegnativo, quello dell’organizzazione generale. Attento, preciso, pragmatico, cura ogni dettaglio con dovizia di particolari. Ha messo in piedi un team trasversale fatto di autorevolezza e competenza in tutti i settori, che siano intellettuali, che siano estetici. “E’ necessario seguire tutti i passaggi con professionalità e competenza. Creare dei contenuti interessanti dando loro un bell’abito da sera, sobrio ed elegante”: questo in sintesi, il pensiero di Roberto Jannelli. Ne stiamo avendo le prime conferma dalla comunicazione social che è gia partita da qualche giorno: bella, dinamica, funzionale, attuale. Decine di migliaia di visualizzazioni per i maestri pasticceri, e siamo solo all’inizio.
La selezione degli espositori, perché di quello si tratta, è stata la parte più divertente ed entusiasmante. Si è passati dallo scetticismo dei primi, alla richiesta incredibile di partecipazione, nella parte finale, che addirittura, per diversi casi, non potrà essere evasa.
Maestri pasticceri, panificatori, pizzaioli, chef, ci sarà una partecipazione attiva, straordinaria. Saranno presenti professionisti illustri che arriveranno da tutta la Campania e non solo. Non ci sarà competizione, ma ci saranno dei premi, alla carriera, alle best pratics e con lo spoiler mi fermo qui. Per la prima volta viene dato spazio e lustro al vino dolce, in tante espressioni.

Degustazioni per gli avventori e approfondimenti per gli appassionati. L’AIS di Salerno ha organizzato due verticali storiche con Saracco e Donna Fugata. Nel primo caso avremo in degustazione il Moscato d’autunno dop, dalla 2023 appena uscita e a ritroso, 2022, 2013, 2012, 2011, 2010 con assaggio finale della “Moscato d’asti” 2008; la seconda, quella dedicata al Ben rye, prevederà annate 2021, 2016, 2013, 2011, 2008; ultima, ma solo in ordine temporale, un giro d’Italia “orizzontale” selezionato dalle grandi eccellenze dolci presenti: Picolit, Ramandolo, Recioto, Moscato di Scanso, Moscato d’Asti docg, Barolo chinato, Sciacchetrà, Vin Santo, Torcolato, Dindarello, Vernaccia di Serrapetrona, Moscato di Trani, Moscato di Saracena, Malvasia delle Lipari e Passito di Pantelleria.

Non resta altro che darvi appuntamento al ponte dell’Immacolata.
Ci vediamo alla stazione marittima dal 7 al 9 dicembre. Troppo presto per augurarvi buone feste?